Studio cinese, può essere una reale alternativa ai farmaci
L'agopuntura può ridurre gli attacchi di emicrania e può essere raccomandata come una valida alternativa ai farmaci. Lo rivela uno studio Wei Wang, del dipartimento di neurologia del Tongji Hospital, e della Huazhong University of Science and Technology a Wuhan, pubblicato sul British Medical Journal. L'emicrania colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo e, sebbene esistano farmaci per prevenire gli attacchi, non tutti i pazienti ne traggono beneficio e non tutti li usano perché per molti gli effetti collaterali sono troppo pesanti. Trovare terapie alternative ai farmaci è dunque prioritario per questi pazienti. In questo studio 137 pazienti emicranici per 4 settimane sono stati sottoposti a sedute di agopuntura vera e finta (placebo). Nelle successive 4 settimane gli esperti hanno valutato la riduzione del numero degli attacchi di mal di testa e dei giorni con emicrania. È emerso che coloro che sono stati sottoposti ad agopuntura hanno un ridotto numero di attacchi emicranici e godono di oltre 2 giorni in più a settimana senza mal di testa. Non sono stati riscontrati effetti collaterali. Lo studio - scrivono gli autori - dimostra che "l'agopuntura può essere raccomandata come trattamento di profilassi" e che i clinici "dovrebbero fornire ai pazienti informazioni sull'agopuntura e presentarla come un'opzione percorribile quando propongono loro tutte le strategie terapeutiche profilattiche possibili".
fonte: British Medical Journal
L'agopuntura, una delle tecniche più famose e diffuse della medicina tradizionale cinese, può rappresentare un aiuto per i pazienti oncologici
Lo rivela uno studio effettuato su 58 donne da un gruppo di medici e agopuntori guidati da Paolo Marchetti - Direttore Scientifico IDI-IRCCS Roma, presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata (FMP) e oncologo medico - e Fabrizio Jacoang
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